Progetto :
Scopo:
Il progetto "EcoLamb" intende valutare la sostenibilità di diversi sistemi di produzione ovina nell’UE-28 e in Turchia, con particolare attenzione alla resilienza rispetto alle future barriere ecologiche e sociali e a come rafforzare la competitività del settore. Il progetto ha come obiettivi l’identificazione, il supporto e la promozione di carne ovina più sana e funzionale, proveniente da sistemi produttivi a bassa impronta ecologica, in linea con il mandato dell’Europa per una produzione animale sostenibile. Oltre a garantire la conservazione della biodiversità, l’approccio olistico del progetto EcoLamb mira a rispettare una serie di norme più elevate sul benessere animale per migliorare ulteriormente qualità e sicurezza della carne e incrementare accettabilità dei consumatori e competitività. I risultati del progetto miglioreranno efficienza, redditività, standard di benessere animale e solidità ecologica del settore a livello di singolo allevamento, aumentando al contempo l’accettazione da parte della società e perfezionando l’erogazione di servizi ecosistemici. Comprendere in che modo i prodotti a base di carne possono essere meglio integrati nelle diete dei consumatori del futuro potrà migliorare la competitività del settore.
Per raggiungere questi obiettivi, EcoLamb coinvolgerà allevatori e team di ricerca multidisciplinari europei e turchi per sviluppare nuove valutazioni relative a benessere animale e sostenibilità per l’intera filiera ovina. Il consorzio condurrà un’analisi dei progetti europei, nazionali e internazionali con obiettivi simili e ne individuerà le lacune per non ripetere valutazioni errate. Creerà inoltre ampie reti per continuare a sviluppare congiuntamente le capacità degli allevatori europei. Le stesse reti saranno utilizzate per comprendere le potenziali barriere future che rischiano di limitare la capacità di innovazione del settore.
Ambito
Attraverso partnership transnazionali interdisciplinari e collaborative, il progetto mira a migliorare efficacemente la produzione sostenibile di agnelli e carni più sane in Europa e in Turchia.
Pacchetti di lavoro
WP 1 – Gestione e coordinamento del progetto
WP 2 – Produzione di carne ovina efficiente nell’uso di risorse e a bassa emissione di carbonio
WP 3 – Valutazione dell’impatto del sistema produttivo sulla qualità della carne (valore nutrizionale, qualità e sicurezza)
WP 4 – Analisi della produzione di carne ovina socialmente accettata
WP 5 – Branding e commerciabilità
WP6– Divulgazione – Scambio di conoscenze transnazionale e tra diversi attori, mobilitazione di risorse, raccomandazioni politiche e sviluppo di un curriculum
Impatto atteso, compreso il valore aggiunto europeo
I paesi partner del progetto rappresentano circa il 50% della popolazione ovina complessiva in Europa. Il pacchetto di lavoro Divulgazione (WP 6) è dedicato a inviare i risultati del progetto in modo interattivo e continuo ai principali stakeholder, per ottenere un reale impatto. Grazie al loro coinvolgimento diretto, oltre 20 allevamenti ovini scelti come case study, oltre alle rispettive comunità di riferimento, sfrutteranno immediatamente i risultati di EcoLamb. Gli impatti sociali sul settore derivanti dalle famiglie degli allevamenti coinvolti come case study rappresenteranno un importante beneficio. Una solida rete di scambio tra allevamenti, integrata nella filiera, amplierà tale impatto oltre questi partner man mano che i risultati prodotti da EcoLamb diventeranno best practice del settore. Inoltre, una roadmap per i decisori politici porterà i benefici di EcoLamb oltre la scadenza del progetto, con ricadute positive anche per altre specie di allevamento.
Attraverso i risultati del progetto, EcoLamb contribuirà a ottenere i seguenti impatti attesi dal programma di lavoro.
Maggior efficienza e redditività del settore dell’allevamento
Identificando e promuovendo esempi di produzione ovina sostenibile, EcoLamb svilupperà approcci alla produzione e alla filiera capaci di affrontare problemi ambientali e socioeconomici, migliorando al contempo la competitività dell’intero settore. Inoltre, strategie di gestione che integrino resilienza, adattamento e benessere rappresenteranno soluzioni per la popolazione animale che, attuate a livello di singolo allevamento, miglioreranno l’efficienza delle imprese. Questi benefici a livello di singola azienda potranno estendersi all’intero settore, rappresentando un modo economicamente conveniente per incidere sulla catena del valore.
Miglioramento della sostenibilità e della capacità innovativa del settore dell’allevamento
Individuare indicatori di sostenibilità adeguati al settore ovino e utilizzarli nelle valutazioni è un primo passo fondamentale per valutare i livelli attuali di sostenibilità e poterli migliorare. Una valutazione multicriterio a diversi livelli della filiera consentirà di individuare le relazioni tra aspetti economici, ambientali e sociali e di identificare trade-off, eventuali spostamenti degli impatti e aree di sinergia. Dopo queste valutazioni, lo svolgimento di case study sugli approcci innovativi degli allevamenti per ridurre i fattori di stress, con conseguente miglioramento della qualità della carne, riduzione dell’uso di farmaci e miglioramento della tracciabilità, potranno contribuire a una maggiore competitività del settore.
Conservazione della biodiversità e del patrimonio culturale
I piccoli ruminanti sono spesso associati ad aree periferiche dove la produzione animale riguarda più aspetti oltre al mero guadagno economico. In queste regioni aumenta l’abbandono delle attività tradizionali, con conseguente perdita di paesaggi tradizionali, biodiversità, ma anche patrimonio culturale. Sostenere le attività di produzione animale basate sui piccoli ruminanti con la creazione di prodotti dal valore aggiunto adatti ai diversi territori contribuisce ad affrontare anche questi aspetti. Aumentano le prove delle conseguenze culturali negative della migrazione dalle aree rurali verso i centri urbani, ma mancano strategie che comprendano una diversità di scenari capaci di fornire soluzioni sostenibili e integrate. L’importanza della produzione di piccoli ruminanti per la sussistenza di molte tra le persone più povere al mondo e l’enorme rilevanza dei pascoli, con l’erogazione di servizi ecosistemici (sequestro di carbonio, ciclo idrologico, habitat per la fauna selvatica, ecc.), suggeriscono che l’uso e lo sviluppo sostenibile di popolazioni animali insieme a piccole aziende possa essere un approccio molto efficace.
Conservazione della diversità genetica animale
Rafforzando il ruolo delle razze locali, soprattutto nelle aree periferiche, il progetto intende contribuire alla conservazione della diversità genetica animale. Mantenendo un serbatoio genetico di razze ben adattate a condizioni difficili e mutevoli, tale diversità risulta molto importante per affrontare le sfide future legate al cambiamento climatico. Allo stesso tempo, l’uso di razze locali meglio adattate alle condizioni locali può contribuire a preservare paesaggi e biodiversità. Visto il ruolo fondamentale di piccoli allevatori e pastori per salvaguardare la diversità genetica animale, i fattori che minano la sostenibilità di piccole aziende agricole e sistemi di produzione basati sulla pastorizia rappresentano forti minacce. Si può trattare sia di fattori legati al mercato (ad esempio la concorrenza da parte di grandi produttori o l’esclusione dal mercato causata dalle difficoltà a soddisfare i requisiti specifici di rivenditori e consumatori) o di problemi legati al degrado delle risorse naturali o dall’impossibilità di accedervi. Il progetto EcoLamb affronta questi temi, dando così un potenziale importante contributo alla produzione animale sostenibile in Europa e in Turchia.
Maggiore accettazione sociale
La produzione ovina caratterizzata da una ridotta impronta ecologica e da un migliore utilizzo delle risorse inciderà positivamente anche sull’accettazione sociale. Il marketing futuro potrà concentrarsi sui temi che maggiormente attirano i consumatori ed evidenziare le aree in cui una maggiore informazione può aumentare l’accettazione dei prodotti.
Valore aggiunto
La certificazione di qualità dei prodotti agroalimentari attraverso la Denominazione di Origine Protetta (DOP), l’Indicazione Geografica Protetta (IGP) e la Specialità Tradizionale Garantita ha lo scopo di sostenere i prodotti aumentandone il valore di mercato. Incrementare il valore di mercato dei prodotti alimentari tradizionali utilizzando questi marchi di qualità (DOP, OGP, ecc.) può essere un valido aiuto nel contesto della strategia del progetto. Allo stesso tempo, l’uso dei marchi di qualità può contribuire alla conservazione di razze animali e varietà vegetali locali a rischio, aiutando così a mantenere un serbatoio di diversità genetica, Il principale impatto atteso del progetto è il contributo che potrà dare alla risoluzione dei problemi sollevati dal report del Collaborative Working Group on Sustainable Animal Production del Comitato permanente della ricerca agricola (SCAR), che evidenzia come il futuro sviluppo del settore della produzione animale europeo dovrà fondarsi sul triangolo della sostenibilità: competitività economica, accettabilità sociale e protezione ambientale.